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L'Asti dimostra di essere una regione da tenere d'occhio grazie a decine di medaglie vinte

Con un impressionante bottino al Global Sparkling Masters, l'Asti dimostra la versatilità, l'accessibilità e la qualità del suo Moscato di punta.

I due giganti del mondo dello spumante, lo Champagne e il Prosecco, sono potenti per una buona ragione. Ciascuno di essi è in grado di spedire quantità di bottiglie a nove cifre in un anno. Le due regioni hanno anche marchi che hanno lasciato il segno sulla scena internazionale, sia in termini di prospettive commerciali che di riconoscimenti. Entrambe sono riconosciute come paesaggi culturali del patrimonio mondiale dell'UNESCO, protetti per il loro complesso patrimonio.

Una terza regione spumantistica, tuttavia, soddisfa tutti e tre i criteri sopra descritti. L'Asti DOCG, che produce l'Asti Spumante e il Moscato d'Asti, può passare inosservato rispetto a questi giganti, ma è comunque un attore fondamentale sulla scena mondiale degli spumanti. Inoltre, in un mercato con molti stili imitati, i vini di Asti hanno un'identità distinta che li separa dalla massa.

Nel 2022, l'Asti DOCG ha prodotto più di 100 milioni di bottiglie del suo vino caratteristico. Sebbene sia inferiore allo Champagne e al Prosecco, che producono rispettivamente circa 300 milioni di bottiglie e oltre 600 milioni di bottiglie, si tratta comunque di un numero significativo a livello globale. Anche tenendo conto del calo dello scorso anno, che ha portato la produzione a circa 90 milioni di bottiglie, la produzione di vino spumante è ancora pari a circa il doppio di quella dell'Australia e a otto volte quella dell'Inghilterra.

Anche in questo caso, come per le regioni spumantistiche più famose, l'Asti ha dalla sua parte la fama internazionale. Accanto a piccole cantine familiari, produttori rinomati come Banfi producono i vini caratteristici della regione. In effetti, data la sua vicinanza a Barolo e Barbaresco, molte cantine che producono questi rossi ricchi e notoriamente secchi produrranno anche gli spumanti delicati e dolci di Asti. Inoltre, come dimostrano i risultati (dettagliati a tergo) del Global Sparkling Masters di quest'anno, i vini astigiani godono di grande fama quando vengono degustati alla cieca da giudici esperti. Infatti, l'Asti è l'unica regione ad aver ottenuto una medaglia Master in ciascuno degli ultimi quattro concorsi.

Come terzo punto di paragone, dal 2014 l'Asti è stato registrato come parte del Paesaggio viticolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Quasi 2.000 ettari sono tutelati nelle sottodivisioni Canelli e Asti Spumante. La denominazione celebra "un territorio dove la vite domina incontrastata e caratterizza il paesaggio grazie ai suoi filari ordinati, geometrici e curati, disposti sulle pendici delle colline". Descrivendo il paesaggio naturale, l'agricoltura gestita e gli ampi impianti di vinificazione soprannominati "cattedrali sotterranee", riconosce un'area dal ricco patrimonio.

I vini astigiani si differenziano dalle loro famose controparti, tuttavia, se si considera il loro stile. Il primo spumante italiano fu creato nella regione nel 1865, utilizzando il metodo tradizionale diffuso nello Champagne. Nel 1898, tuttavia, Federico Martinotti creò il metodo Martinotti, che prevede la fermentazione in un serbatoio pressurizzato, e che cambiò le sorti dell'Asti.

I vini caratteristici della regione, l'Asti Spumante e il Moscato d'Asti, sono la combinazione di questo metodo e dell'uva Moscato. La fermentazione pressurizzata in vasca a cui sono sottoposti i vini preserva gli aromi varietali, fermentando parzialmente gli zuccheri dell'uva e aggiungendo effervescenza. Per quanto riguarda l'Asti Spumante, i vini che ne derivano hanno un tenore di ABV compreso tra il 6% e il 9,5% e sono più frizzanti. Possono essere prodotti con il metodo Martinotti o, occasionalmente, con il metodo tradizionale. Per il Moscato d'Asti, il prodotto finale ha una minore effervescenza e un ABV inferiore al 6%, frutto di un'unica fermentazione che viene interrotta una volta raggiunto il livello alcolico desiderato.

Definito da Moscato

Nonostante questa differenza, entrambi sono definiti dal Moscato. L'uva, nota anche come Muscat Blanc à Petits Grains, conferisce caratteristiche note fruttate e floreali a complemento della dolcezza residua. I suoi aromi includono tiglio, acacia e, insolitamente per un vino, uva fresca. Sebbene la vinificazione aggiunga struttura attraverso l'alcol e l'effervescenza, gran parte del fascino naturale dell'uva viene preservato.

Con un profilo gustativo delicato e fresco, una dolcezza naturale e una bassa gradazione alcolica, i vini dell'Asti DOCG si stanno guadagnando la reputazione di opzioni versatili adatte a diverse occasioni. Essendo sia frizzanti che dolci, si prestano a molte situazioni, e i sapori piacevoli per la folla li rendono una scelta facile per un gruppo.

La spuma fine e la minore gradazione alcolica possono renderli ideali come aperitivo, per aprire una serata con leggerezza e accessibilità, piuttosto che con un vino austero e meno fruttato. La loro naturale dolcezza li rende adatti anche all'altro fine pasto, essendo in grado di abbinare lo zucchero presente in molti dessert.

Anche altre occasioni, meno formali di un pasto completo, si abbinano ai vini. La loro leggerezza, soprattutto nel Moscato d'Asti, si abbina bene a eventi con cibi meno sostanziosi, come i picnic. C'è persino chi li abbina alla frutta e ai dolci di una colazione. Naturalmente, con una gradazione alcolica così bassa, si prestano bene anche a essere bevuti senza cibo, anche se la tentazione di proseguire fino a notte fonda può rivelarsi pericolosa.

Tra i molti abbinamenti popolari per l'Asti spumante, spicca la frutta fresca. I frutti di bosco estivi si abbinano bene ai vini, così come le pesche piemontesi di Canale. Anche i dessert più ambiziosi, come le crostate di frutta, i sorbetti o la torta di polenta, sono adatti.

Ma non è solo per il dessert. Anche una serie di antipasti che combinano dolce e salato si abbinano bene, come il salame con i fichi. Per quanto riguarda i secondi piatti, molti apprezzano il contrasto tra il curry thailandese piccante e il vino dolce e aromatico. Se si beve a colazione, può abbinarsi al bacon salato e ai croissant burrosi.

Questa versatilità testimonia la lunghezza e la complessità che spesso si trovano nei vini Asti DOCG. Con una varietà di aromi freschi, nonché una gamma di livelli alcolici e di effervescenza, possono offrire opzioni fresche e persistenti per molte occasioni. Come dimostrano i commenti dei giudici al Global Sparkling Masters, meritano la stessa attenzione delle regioni spumantistiche più famose del mondo. Se i vini continuano a vincere, potrebbero non passare inosservati ancora per molto.

I nostri esperti giudici hanno assegnato medaglie a più di 40 vini astigiani al Global Sparkling Masters 2024. Qui viene presentata una selezione delle bottiglie vincitrici delle medaglie Gold e Master.

Arione Asti Spumante DOCG NV

  • Produttore: Arione
  • ABV: 7,5%
  • Zucchero residuo: 85 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: 7 sterline
  • Medaglia: Oro

Un ottimo esempio del fascino economico che si può trovare nell'Asti Spumante ben fatto, questo spumante da meno di 10 sterline è ricco di aromi floreali e di uva, mentre in bocca combina sapori dolci e passiti con un'effervescenza fine e rinfrescante e una punta di freschezza.

 

Emilio Vada Camp Bianc Moscato d'Asti 2023

  • Produttore: Emilio Vada
  • ABV: 5%
  • Zucchero residuo: 130 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: 27 sterline
  • Medaglia: Maestro

Un sorso delizioso, dolce, rinfrescante e poco alcolico, ricco di sapore e di corpo, con note di uva passa e albicocche secche, limone candito e fiori d'arancio, con un bel finale, caratterizzato da fini bollicine, agrumi freschi e una nota persistente di pesche mature e succose.

 

Bava Bass Tuba Moscato d'Asti DOCG 2023

  • Produttore: Cantina Bava
  • ABV: 4,5%
  • Zucchero residuo: 140 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: £20
  • Medaglia: Oro

Una bevanda intensa, riccamente dolce e finemente frizzante, con potenti note di frutta secca, dall'uvetta ai fichi e alle prugne, seguite da note edificanti di scorza d'arancia e uva fresca, insieme a un tocco di polvere di gesso. Delizioso, cremoso-dolce, ma anche
amaro-fresco.

 

Ca' d'Gal Vite Vecchia Moscato d'Asti 2016

  • Produttore: Ca' d'Gal
  • ABV: 5%
  • Zucchero residuo: 140 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: £45
  • Medaglia: Oro

Un Moscato affascinante, maturo e dolce, con note di vecchi mobili, frutta matura stufata, cera d'api e un tocco di miele, mescolate a mandarino surmaturo, albicocca secca, arancia rossa e scorza di lime. Riempie la bocca ed è untuoso, con una freschezza gessosa nel finale, con bollicine fini e note di agrumi pulite.

 

Terrabianca Vignot Moscato d'Asti 2023

  • Produttore: Terrabianca
  • ABV: 5%
  • Zucchero residuo: 135 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: £15
  • Medaglia: Oro

Un meraviglioso esempio di quanto possa essere piacevole un buon Moscato d'Asti: leggero, quasi etereo, nonostante la dolcezza. Il naso è una bella miscela matura ed elegante di gelsomino, uva e fiori di sambuco. Al palato è intenso e concentrato, con una fresca acidità che bilancia magnificamente la sua dolcezza - è fresco, mai stucchevole. Il finale è lungo e vibrante, un vero toccasana per il palato. È l'aperitivo perfetto per una calda serata estiva, ma sarebbe perfetto anche versato su una ciotola di frutti rossi freschi e maturi per accompagnare un dessert.

 

Vincho Vaglio Valamasca Moscato d'Asti 2023

  • Produttore: Vinchio Vaglio
  • ABV: 5%
  • Zucchero residuo: 135 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: 7,50 sterline
  • Medaglia: Oro

Frutto d'uva fresco e attraente, con note di gelsomino e sentori di pesca matura e dolce. Relativamente semplice, ma tutte le sue componenti sono in equilibrio ed è un vero affare, con abbondanti bollicine cremose e un'accattivante vivacità al palato.

 

Carlin de Paolo Fiulin Moscato d'Asti 2023

  • Produttore: Carlin de Paolo
  • ABV: 5,5%
  • Zucchero residuo: 127 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: 12 sterline
  • Medaglia: Oro

Aromi freschi e accattivanti di uva, pesche, banane appena tagliate e caprifoglio. Il palato è attraente, con un buon equilibrio tra dolcezza e delicatezza. Un ottimo vino da aperitivo, con la sua bassa gradazione alcolica ideale per le feste estive in giardino, e meraviglioso con un dessert di pesche fresche o un semplice sorbetto di pere.

 

Ca'du Silé Moscato d'Asti 2023

  • Produttore: Cantina la Torre di Castel Rocchero
  • ABV: 5%
  • Zucchero residuo: 127 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: £10
  • Medaglia: Oro

Naso davvero attraente di caprifoglio, fiori e uva fresca, con una nota di guava e mango che danno un tocco tropicale. Al palato è delizioso, con la sua intensa dolcezza e il suo leggero alcol ben bilanciati da una fresca acidità. Delicato e delizioso.

 

Gozzelino Bruna Moscato d'Asti 2023

  • Produttore: Gozzelino Sergio
  • ABV: 6%
  • Zucchero residuo: 134 g/l
  • Prezzo al dettaglio approssimativo: £10
  • Medaglia: Oro

Un naso sorprendentemente complesso di pura nettarina con un accenno di anguria matura e pesche bianche. Il palato è intensamente ricco e decadente. Si tratta naturalmente di un vino da aperitivo, ma sarei tentato di approfittare di questo equilibrio tra dolcezza e acidità e di servirlo con un'insalata di rucola e feta condita con semi di melograno, olio d'oliva e un pizzico di aceto balsamico di alta qualità.

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