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Perché il settore delle bevande deve imparare a conoscere la GenAI

Dai significativi risparmi di efficienza alle campagne di marketing personalizzate, la GenAI offre molti vantaggi al settore delle bevande, ma quali sono le opportunità e i rischi?

Queste sono le domande a cui cerchiamo di rispondere attraverso il primo grande evento britannico sull'impatto della tecnologia AI sulle bevande, che si terrà lunedì 17 giugno al King's College di Londra.

Con l'intervento di Pam Dillon, cofondatrice e CEO di Preferabli, software leader nel B2B2C per la scoperta e la raccomandazione di prodotti per vini e liquori, l'evento analizzerà in modo critico come la tecnologia AI stia trasformando il settore delle bevande.

Per farlo in modo strutturato, la conferenza (che si svolgerà dalle 13 alle 17.30 - preceduta da un pranzo di networking dalle 12 alle 13) è stata suddivisa in 5 sezioni, con la prima parte intitolata "The Nature of Sensorial AI".

Questa sessione di apertura affronterà il tema della percezione sensoriale e dello sviluppo del software, con la partecipazione non solo del celebre ex sommelier della French Laundry Chris Hoel, ma anche del professor Charles Spence, gastrofisico di fama mondiale dell'Università di Oxford.

Come racconta Dillon db, la presenza del professor Spence è di grande valore per il settore delle bevande, in quanto la sua ricerca si concentra sul modo in cui le persone percepiscono il mondo circostante, in particolare su come il nostro cervello elabora le informazioni provenienti dai vari sensi che compongono le esperienze multisensoriali della nostra vita quotidiana.

Riconoscendo che Spence ha chiesto un "nuovo modo radicale di esaminare e comprendere i sensi" per progettare meglio i prodotti, le interfacce e le esperienze dei consumatori, Pam afferma che "le implicazioni per l'industria del vino e degli alcolici potrebbero essere profonde e sublimi - e alimentate dall'IA".

La seconda parte dell'evento analizza da vicino la Gen-AI nell'industria del vino, cercando di definire il ruolo della Gen-AI in generale e il modo in cui viene utilizzata a vantaggio del settore delle bevande. Per aiutarci a comprendere i vantaggi e le insidie della Gen-AI, abbiamo chiesto a Oguz A Acar, professore di Marketing e Innovazione presso la King's Business School, King's College di Londra, nonché ricercatore affiliato presso l'Università di Harvard ed esperto del World Economic Forum, oltre che consulente di start-up e grandi aziende, di aiutarci a comprendere i vantaggi e le insidie della Gen-AI. A lui si uniranno Nick Martin, CEO di Wine Owners, e Andrew Sussman, che lavora con Dillon come cofondatore di Preferabli, per illustrare come la Gen-AI viene applicata al commercio di bevande.

In seguito, l'evento darà uno sguardo ai componenti dei grandi cocktail e alle tecniche impiegate per massimizzare le esperienze sensoriali, seguite da una quarta parte dell'evento, che si concentra su come i software guidati dall'intelligenza artificiale vengono sviluppati e utilizzati oggi nell'industria del vino e degli alcolici. A Dillon si aggiunge un altro accademico con una conoscenza specialistica dell'IA e dei sensi. Si tratta di Barry Smith, professore di filosofia e direttore dell'Istituto di filosofia presso la School of Advanced Study dell'Università di Londra. È anche il direttore fondatore del Centre for the Study of the Senses, pioniere della ricerca collaborativa tra filosofi, psicologi e neuroscienziati, che lo vede lavorare a stretto contatto con chef e artisti. Accanto a Smith ci sarà Rob Hollands, CEO di Proofworks e riconosciuto esperto di innovazione tecnologica, prodotti connessi e Internet of Things (IoT), che ha lavorato con aziende globali come Diageo, Pernod Ricard, Estée Lauder Companies e Nestlé.

Insieme, i due intendono mettere in luce come definire la personalizzazione, considerare quali dati possono essere utilizzati per offrire esperienze veramente personalizzate, nonché come applicare l'intelligenza artificiale per aumentare le vendite e ottimizzare le operazioni.

Infine, la conferenza si concluderà con una degustazione di un'incredibile selezione di vini e liquori, presentata da esperti dei rispettivi settori, Richard Bampfield MW e Colin Hampden-White. Ma lo scopo di questo divertente finale non sarà solo quello di gustare ottimi drink, ma anche di mostrare come una piattaforma guidata dall'intelligenza artificiale possa lavorare come un esperto umano, fornendo raccomandazioni personalizzate, ma in scala.

Per assicurarvi un posto a questo evento pionieristico e per saperne di più su orari, relatori e argomenti, cliccate qui.

Data: Lunedì 17 giugno

Sede: Galleria delle Scienze,
Kings College, Campus Guys,
Stagno del Gran Labirinto, Londra SE1 9GU

Orario: 12.00-13.00 pranzo seguito dall'evento, che si svolge dalle 13.00 alle 17.30.

Per saperne di più

Domande e risposte sul professor Charles Spence: Il bevitore sensuale

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