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Quali sono i maggiori problemi dei ristoranti?
Dai piatti che arrivano freddi all'impossibilità di dividere il conto, un nuovo rapporto ha fatto luce sui problemi che i clienti trovano più irritanti quando vanno a mangiare fuori.
L'indagine GO Technology condotta da Zonal e CGA per conto di NIQ ha rivelato che i maggiori problemi per i consumatori sono, congiuntamente, la lunga attesa per l'arrivo del cibo e il cibo caldo che arriva freddo, con il 91% degli intervistati che li trova fastidiosi.
È interessante notare che l'83% ha trovato irritanti i menu mancanti o non aggiornati sul sito web del ristorante, un possibile indizio della crescente abitudine dei consumatori di controllare il menu di un locale prima di visitarlo.
Il 77% ha dichiarato che un'altra seccatura è l'impossibilità di modificare una prenotazione online, e la generazione più giovane è particolarmente infuriata per questo. Anche i giovani sono particolarmente infastiditi dall'impossibilità di dividere il conto, con il 64% di tutti gli intervistati che la citano come una lamentela - per la coorte più giovane, questa cifra era superiore del 10%.
Il 55% ha suggerito che le "promesse non mantenute", come gli sconti non onorati, sono una fonte di frustrazione.
Tuttavia, mentre il 61% degli intervistati ha dichiarato che questo tipo di problemi li dissuaderebbe dal tornare a visitarci, o almeno dal farlo di frequente, solo il 39% racconterebbe ad amici e parenti la propria esperienza negativa, suggerendo che il passaparola forse non è così importante come si potrebbe pensare.
Nonostante molti ristoratori suggeriscano che i clienti insoddisfatti debbano esprimere i loro sentimenti mentre cenano, e non su TripAdvisor, solo il 53% si lamenterebbe al momento dell'incidente, anche se per gli over 65 la percentuale sale al 16%.
La questione di TripAdvisor è controversa: se per molti consumatori è il primo punto di riferimento prima di visitare un'attività ricettiva, per i proprietari di questi locali può essere il più grande spauracchio, ma una recensione negativa può davvero far chiudere un ristorante?