Questo sito web utilizza i cookie per potervi offrire la migliore esperienza d'uso possibile. Le informazioni contenute nei cookie vengono memorizzate nel browser dell'utente e svolgono funzioni quali il riconoscimento dell'utente quando torna sul nostro sito web e l'aiuto al nostro team per capire quali sezioni del sito web sono più interessanti e utili per l'utente.
Fells potenzia l'offerta no e low con l'accordo sul tè frizzante di Copenhagen
Fells ha aggiunto al suo portafoglio il tè frizzante di Copenaghen, un'alternativa "senza e a basso costo" che "condivide molte delle caratteristiche del vino pregiato", secondo l'amministratore delegato dell'azienda.
Copenhagen Sparkling Tea sarà disponibile presso Fells a partire da metà giugno 2024.
Il distributore ha annunciato l'ultima aggiunta al suo portafoglio questa mattina, definendola in un comunicato stampa una "mossa importante da parte dell'azienda in riconoscimento della crescente importanza dei settori no e low alcohol".
Euan Mackay, che è diventato amministratore delegato di Fells nel settembre 2023, subentrando a Steve Moody, ha dichiarato in un comunicato che il tè frizzante è "perfetto per il nostro portafoglio". Ha aggiunto: "Sebbene sia prodotto con il tè anziché con l'uva, condivide molte delle caratteristiche del vino pregiato".
Il distributore, fondato nel 1858, ha attualmente in portafoglio tre vini senza alcolici di Familia Torres. Il suo sito web offre anche vini "più leggeri" con un ABV pari o inferiore al 10,5%.
Copenhagen Sparkling Tea è stata fondata dal sommelier Jacob Kocemba. La sua gamma comprende prodotti con un ABV compreso tra lo 0% e il 5%.
Il marchio è attualmente venduto in oltre 50 paesi e servito in più di 100 ristoranti Michelin in tutto il mondo. Copenaghen Sparkling Tea intende espandere la propria portata globale grazie alla partnership con Fells.
L'anno scorso, Fells si è avventurata per la prima volta nel mondo del vino inglese aggiungendo Wiston Estate al suo portafoglio. L'azienda produce una serie di spumanti inglesi d'annata e non, oltre a un Pinot Nero fermo del 2020, per il quale le uve utilizzate sono state pigiate a piedi. Per saperne di più su questa storia, leggete qui.