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La Domeniile Alexandrion Rhein 1892 si allontana dai pesticidi nel 2023

Il produttore rumeno segna una pietra miliare, avendo raggiunto un approccio a zero pesticidi sul 50% delle sue vigne.

Alla vigilia del 2023, Domeniile Alexandrion Rhein 1892 festeggia un importante traguardo di sostenibilità. Dall'inizio dell'anno, la cantina, che ha sede nella regione rumena di Dealu Mare, non ha utilizzato pesticidi sul 50% delle sue viti. Il lavoro, parte di un programma pluriennale, è iniziato nel 2022. Entro il 2025, l'azienda intende produrre vini al 100% privi di pesticidi.

Sebbene la sostenibilità in generale sia una tendenza chiave del settore, i pesticidi sono stati di recente un tema particolarmente caldo. A dicembre, un nuovo studio ha affermato che i residui di pesticidi nei vini sono aumentati drasticamente, sebbene sia stato contestato dalle associazioni di categoria. Nel frattempo, gli scienziati hanno stabilito connessioni tra l'esposizione ai pesticidi e patologie come il morbo di Parkinson.

La Domeniile Alexandrion Rhein 1892 ha ottenuto i suoi progressi attraverso una serie di interventi e processi di monitoraggio. George Barnotty, un agronomo che ha contribuito alla transizione, ha descritto l'etica come "rafforzare le piante e renderle più resistenti ai parassiti".

In pratica, ciò ha significato un attento monitoraggio dei vigneti. La tecnologia più avanzata, compresi i droni, viene impiegata per monitorare la crescita e anticipare le esigenze della pianta, tenendo conto delle condizioni del suolo e delle condizioni meteorologiche. Ciò rafforza la pianta contro potenziali minacce e consente al team del vigneto di effettuare interventi altamente mirati laddove necessario. La quantità di dati è impressionante; vengono analizzati anche i livelli di luce lunare, che possono influenzare l'attività notturna degli insetti.

Lorenzo Vergani, direttore operativo del Gruppo Alexandrion, ha tenuto a sottolineare che qualità e sostenibilità possono andare di pari passo attraverso il programma. "La salute dei nostri consumatori e la tutela dell'ambiente, aggredito da tanti fattori esterni, sono le nostre priorità assolute", ha spiegato. "L'esperienza ci ha dimostrato che produrre vini senza pesticidi mantenendo gli stessi standard qualitativi a cui abbiamo abituato i nostri consumatori è possibile".

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